Nina Lanza
Giovanna Lanza, da tutti conosciuta come Sorella Nina, nasce a Brusciano, centro rurale in provincia di Napoli, il 15 agosto 1907.
A 18 anni inizia a comprendere la sua vocazione: dopo la lettura del libro di S. Teresa, “Storia di un’anima”, comincia ad avvertire un desiderio, ancora indistinto, di un’offerta di tutta se stessa al Signore.
L’entusiasmo del suo “sì” sarà privo di esitazioni. L’8 dicembre del 1932, mentre partecipa all’Eucarestia nella chiesa parrocchiale di Brusciano, viene colta da un malore misterioso ed inspiegabile, rimasto tale fino al giorno della sua morte. Sarà l’inizio di un Calvario ch’ella accoglierà come un dono prezioso, un dono ricevuto direttamente dalle mani del Signore.
Inferma, bloccata nel letto, per una malattia inspiegabile alla conoscenza umana, questo malessere sarà anche l’inizio di un’attività infaticabile. Nina è attiva, sempre presente a se stessa e al mondo. Mantiene rapporti con le persone che la circondano, intesse relazioni con persone e gruppi lontani.
Muore l’8 febbraio 1987, a Brusciano dove è sempre vissuta.